Remo Brindisi

E’ nato a Roma il 25 aprile 1919 da padre abruzzese e madre ligure. Nel 1919 con la famiglia si trasferisce a Castellammare Adriatico, oggi Pescara.
Frequenta dapprima la Scuola d’Arte di Penne, dove suo padre insegna scultura in legno, successivamente, trasferitosi con la famiglia a L’Aquila, partecipa ad un concorso del Centro Sperimentale di Scenografia di Roma.
Vince la borsa di studio dell’Istituto per l’Illustrazione del Libro.
Qui risiede per circa cinque anni, poi si trasferisce a Firenze, città in cui allestisce, nel 1940, la sua prima personale.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale è chiamato sotto le armi. Nel 1943 si trasferisce a Cortina e poi a Venezia, dove le sue ricerche pittoriche lo avvicinano a personaggi del mondo dell’arte e della cultura, come Virgilio Guidi, Milena Milani e Filippo De Pisis, con i quali stabilisce rapporti di fraterna amicizia.
A Venezia il suo primo mercante è Carlo Cardazzo, che gli assicura un’intensa attività espositiva.
Le numerose mostre costituiscono una vera e propria presentazione all’opinione pubblica e lo introducono definitivamente nell’ambiente artistico.
Nel 1945 si trasferisce a Milano, alternando la residenza in questa città con lunghi soggiorni a Lido di Spina, dove fonda nel 1970 il Museo Alternativo che porterà il suo nome.
Nel 1972 è nominato Presidente della Triennale di Milano, che riapre dopo la sospensione delle mostre negli anni della contestazione sessantottesca.
Brindisi è stato per parecchi anni docente e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, recevendo la medaglia d’oro della Pubblica Istruzione per meriti culturali.
Ha tenuto mostre personali a Firenze, Venezia, Milano, Legnano, Roma, Zurigo, Salisburgo, Vienna, Locarno, Praga, Coblenza, Monaco di Baviera, Dresda, New York, Firenze, Verona, Pisa, Reggio Emilia, Trento, Boston, Washington, Macerata, Bari, Pescara.
E’ morto nel 1996 a Lido di Spina.

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