Elvio Marchionni

E’ nato a Spello nel gennaio 1944.
Frequenta l’istituto d’Arte Bernardino di Betto di Perugia dove approfondisce le tecniche pittoriche medievali, in particolare l’affresco e il mosaico.
Le sue opere appaiono come frammenti di pittura murale, “strappi” di affreschi e di memorie, filtrati e consumati dal tempo.
Le immagini si confondono tra figure e oggetti, tra materia e cancellatura, avvolte da una luce irreale, trasparente.
Con la sua ricerca fonde la lezione della maniera pittorica tradizionale con le esigenze di una moderna sensibilità estetica.
Negli anni ’80 espone a Parigi, Madrid; California, Heidelberg. Celebra gli “strappi” per la prima volta nel 1981 a Foligno, le tonalità del supporto che si armonizzano esaltando il soggetto, danno all’insieme il mistero di un’opera astratta, ma leggibile. Nel ’90 espone a Foggia, Belluno, Brindisi. In questo periodo si trasferisce nel suo nuovo studio e in questo spazio il suo rapporto con il “tempo” assume connotazione particolare: il fascino delle pietre, i colori della calce e della muffa, la continuità della memoria del passato con la realtà del presente trovano via nella realizzazione dei pavimenti.
Nel 2006 riceve dal Vescovo di Foligno l’incarico per decorare l’abside della chiesa di Scopoli e della cappella del Sacramento al Duomo di Foligno.
Nel giugno 2013 gli viene richiesto, da Mons. Fortunato Frezza, cappellano dei medici vaticani, di proseguire l’opera dell’artista Dina Bellotti, “la ritrattista dei pontefici”deceduta nel 2003, eseguendo i ritratti, a matita e carboncino, dei papi Benedetto XVI e Francesco.

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